Filaria Biassono è una patologia cardiovascolare di origine parassitaria. Il parassita viene veicolato dalle zanzare (sia tigre che comune) ed infesta il cane proprio grazie all’aiuto di questi insetti che, durante il loro pasto di sangue, iniettano il parassita nel cane. Filaria Biassono ha un ciclo piuttosto particolare:
- La zanzara punge un animale infetto (l’ospite definitivo) e ingerisce con il sangue le microfilarie (larve al primo stadio dette L1).
- All’interno della zanzara le larve maturano passando allo stadio 2 (larve L2). Trascorsa un’altra settimana circa, evolvono allo stadio successivo (larve L3): forma infestante.
- Le larve L3 migrano nell’apparato buccale della zanzara: in questo modo trasmetterà il parassita quando pungerà un animale per nutrirsi del suo sangue.
- Nell’animale infestato, le larve migrano nei capillari e, nel giro di circa 10 giorni si trasformeranno in larve L4; queste, passeranno poi allo stadio L5. Successivamente le macro-filarie si insedieranno nel cuore e nelle arterie polmonari del cane.
- Le filarie adulte possono riprodursi e rilasciare le micro-filarie nel torrente circolatorio; le micro-filarie (larve L1) giungono ai vasi capillari dove infestano un’altra zanzara durante il suo pasto di sangue e il ciclo ricomincia.
- Nella fase finale si ha la morte delle filarie adulte.
La sintomatologia di Filaria Biassono viene suddivisa solitamente in quattro classi sintomatiche, nella prima non si notano sintomi, nella seconda si ha affaticamento, difficoltà ad effettuare sforzi e calo di peso, nella terza classe si ha una grave insufficienza cardiaca e nella quarta il numero di parassiti è così elevato da portare ad ostruzione delle arterie polmonari con conseguente decesso.
Importante è la prevenzione: un’iniezione annuale di moxidectina o una compressa al mese di ivermectina salveranno il cane da questa terribile malattia